È stato approvato questo pomeriggio, alla Camera dei Deputati, lo scostamento di bilancio. Cos’è e in cosa consiste: scopriamolo insieme.
È stato discusso e approvato nel pomeriggio di oggi, alla Camera dei Deputati, lo scostamento di bilancio. Si tratta di uno scostamento normato dall’articolo 6 della legge 14 dicembre 2012, n. 243, il quale prevede che in caso di eventi eccezionali possano disporsi scostamenti temporanei del saldo strutturale dall’obiettivo programmatico di medio termine.
Per comprendere in fondo cosa sia lo scostamento di bilancio, facciamo un passo indietro.
PRINCIPIO DI PAREGGIO DI BILANCIO
La legge n. 243 del 2012 ha inserito disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio, previsto all’art. 81 della Costituzione. Il principio del pareggio di bilancio prevede che la legge di bilancio dello Stato assicuri l’equilibrio tra entrate e uscite (spese). Tale principio è rafforzato dal fatto che, al fine di garantire tale equilibrio, la legge di bilancio sia sottoposta ad approvazione a maggioranza assoluta di Camera e Senato.
OBIETTIVO DI MEDIO TERMINE
La legge, quindi, ribadisce l’obbligo per le PA di concorrere ad assicurare l’equilibrio dei bilanci. Tale equilibrio (entrate = spese) corrisponde al cd. obiettivo di medio termine, cioè al valore del saldo strutturale individuato sulla base dei criteri stabiliti dall’ordinamento eurounitario.
In Italia, l’obiettivo di medio termine consiste nell’avere un bilancio in pareggio, in termini strutturali. Nella definizione degli obiettivi programmatici, tuttavia, si può tener conto delle riforme strutturali che abbiano impatti positivi sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. L’equilibrio dei bilanci si considera conseguito quando il saldo strutturale:
- risulta almeno pari all’obiettivo di meno termine;
- assicura il rispetto del percorso di avvicinamento all’obiettivo i medio termine in casi di eventi eccezionali e di scostamenti dall’obiettivo programmatico.
SCOSTAMENTO DI BILANCIO
Siamo giunti al punto. La legge in commento pone una disciplina, di cui all’articolo 6, relativa a eventuali scostamenti dagli andamenti di finanza pubblica rispetto agli obiettivi programmatici.
Qualora il Ministero dell’Economia e delle Finanze ravveda che vi sia il rischio di scostamenti rispetto all’obiettivo posto, il Governo deve riferirlo in Parlamento che deciderà se approvare lo scostamento.
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