È stato emanato il Decreto Natale che prevede nuove misure urgenti per il periodo natalizio, tra divieti di spostamenti e chiusure dei locali. Scopriamo insieme di più!

Lo scorso 18 dicembre il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto una conferenza stampa per presentare le nuove misure anti-covid previste del Decreto Natale.

GIORNI FESTIVI E PREFESTIVI “ROSSI”: a) GLI SPOSTAMENTI 

Nei giorni di 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2020 tutta Italia sarà zona rossa. Questo vuol dire che saranno vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita dalle Regioni e dai Comuni di residenza. Si potrà uscire dal proprio comune di residenza solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute ovvero per rientrare presso il proprio domicilio, la propria abitazione o la propria residenza.

Sarà consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella stessa Regione del Comune di residenza, una volta sola al giorno tra le 5:00 del mattino e le 22:00. In tal caso, ci si potrà spostare solo in due persone ma, ai fini di questo computo, non sono contati i minori di 14 anni se accompagnati dai genitori e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

b) ATTIVITÀ COMMERCIALI E RISTORATIVE

Sono sospese le attività di ristorazione, tranne che le mense e il catering. Sarà consentita solo la consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22. Rimarranno aperte le aree di servizio.

Sono sospese le attività al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità come, ad esempio, le farmacie.

Saranno sospese le mostre, le esposizioni, gli spettacoli in teatri, cinema o sale da ballo, nonché i centri sportivi e le palestre.

GIORNI FERIALI “ARANCIONI”: a) GLI SPOSTAMENTI

Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 valgono le medesime misure dettate per i giorni festivi e prefestivi. Questo significa che non sarà possibile uscire dalla propria Regione di residenza o dal proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione, tranne che per per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune; salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.

Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

b) ATTIVITÀ COMMERCIALI E RISTORATIVE

Le attività commerciali saranno aperte fino alle 21. In questi giorni saranno chiusi i centri commerciali. Saranno tuttavia aperte le farmacie, parafarmacie, i punti vendita alimentari, le edicole e le tabaccherie che si trovano in un centro commerciale.

Rimangono sospese le attività di ristorazione, senza mense e catering. Sarà consentita la ristorazione con consegna a domicilio e asporto e quella delle aree di servizio. 

Saranno chiusi cinema, teatri e palestre ma potranno rimanere aperte i centri sportivi.